Giorno 11

Infine ritroviamo anche Bianca. Mentre Ehi e Boindil stanno verificando se sia possibile entrare in città passando dalle fogne (tentativo fallimentare) la donna, che si trova in una delle gabbie appese alle mura del Castellaccio, precipita giù per la rottura della catena che regge la gabbia stessa. Cade nella neve che attutisce il colpo e così si salva, riportando solo qualche livido e altri danni superficiali. Ehi doveva fare da palo a Boindil ma quando sente il fracasso della gabbia che cade giù va a controllare e così porta Bianca dal podestà. Infine viene deciso che la cava è il posto più sicuro per lei: sicuramente la staranno già cercando! ma il nano dice che è certo di poterla nascondere.
Al mattino, senza attendere l'arrivo di Bovolone, il solito impaziente, Boindil il nano, con Rudy e HenLi che non capisco perchè abbia tanta voglia di andare con loro, escono per andare a verificare una teoria riguardo il fatto che nelle segrete della torre si celi un passaggio, costruito dai nani, che potrebbe portare in città.
Noi restiamo alla cava, anche se a far cosa mi risulta sempre più incomprensibile.
Non posso che rimuginare sugli avvenimenti e sulle parole di Isabeau: ha avuto il coraggio di dire che forse dopotutto potrebbero essere i nostri ricordi ad essere sbagliati, e questa potrebbe essere la vera San Trafitto, e non il contrario, come sosteniamo io HenLi e Ehi, che a San Trafitto ci siamo nati e cresciuti. Come a dire che i matti siamo noi... che sfacciataggine!
 
Quando HenLi viene ad avvisare che sono ormai molte ore da quando quegli altri due irresponsabili sono scesi da soli nelle cantine alla ricerca di un fantomatico passaggio segreto, decidiamo che dobbiamo andare a cercarli.
La cosa mi attira pochissimo: odio strisciare in cunicoli sconosciuti al buio e in mezzo alla muffa!
Bovolone si ferma giusto prima di entrare e rifiuta di proseguire. Avrei una voglia di imitarlo... ma tutti vogliono entrare, Isabeau è preoccupatissima per le sorti di suo fratello e forse ha ragione ad essere preoccupata e io sono un po' arrabbiata con lei per quello che ha detto, però non voglio restare di nuovo fuori da sola. 
Quindi vado anche io.
Dopo non molto cammino veniamo attaccati da alcuni mostriciattoli verdi che il nano dice essere "goblin". Ecco, io già stavo un po' meglio perché i tunnel non erano così stretti come avevo temuto... 
HenLi usa un trucco per apparire più alto e più grosso e li spaventa facilmente. E' la prima volta che usa i suoi poteri in maniera utile.
Hei invece sembra essere più stupido del solito: discute tutte le decisioni che prendiamo e vuole sempre andare per i fatti suoi, è snervante!
Finalmente incontriamo i nostri amici, stanno bene e Isabeau fa una mezza scenata al fratello per essersi allontanato da solo: strano rapporto hanno quei due, devo dire...
 
E io che speravo di uscire. In fondo, ci siamo ritrovati tutti, no?
Invece, si decide di continuare. Con più cautela dopo aver scoperto che alcune delle stanze incontrate hanno una specie di sistema d'allarme che emana malvagità. L'idea è che in qualche modo questi cunicoli portino al Castellaccio e credo solo grazie a una incredibile dose di fortuna riusciamo davvero ad arrivarci. Peccato che per farlo richiamiamo l'attenzione di alcune guardie e ci tocchi quindi eliminarle prima che diano l'allarme a tutta la guarnigione.
A quel punto, diventa chiaro che se insistiamo verremo sopraffatti senza alcun dubbio e quindi ripieghiamo verso l'uscita seguendo la stessa strada fatta all'andata. Ritrovarla è facile perchè in un soprassalto di buon senso avevamo segnato tutte le svolte.
Fuori è notte fonda.