Giorno 16

Sedicesimo giorno, da terza a nona

La mattina dopo, il gruppo si presenta da una Perla molto più posata e tranquilla, quasi rassegnata. Fingendo di volerle rifare alcune domande, Ghertrude prova a leggerle il pensiero magicamente, ma ottiene una scarica mentale simile a quella già provata da Decio, e sviene. La discussione comunque non porta a granché di nuovo e gli eroi se ne vanno sempre più confusi.
La carta dell’Abate di Santa Sciagurata questa volta funziona. Il monaco li riceve, dà loro qualche breve informazione sul risultato delle sue indagini ma soprattutto consegna loro un paio di grossi volumi, già utilizzati da Perla per i suoi studi di magia. Il gruppo torna immediatamente dopo da Perla, ormai vagamente rassegnata ad averceli sempre tra i piedi. Gli eroi riescono a convincere la donna della necessità di una visita ai sotterranei, ed anche della necessità della presenza di Bianca. Perla accetta, ma solo se accompagnata da una nutrita scorta di guardie.
Lasciando Perla ai suoi preparativi, gli eroi si recano in blocco alla cascina di Bianca e convincono la donna a seguirli affastellando qualche spiegazione vaga su una possibile soluzione del problema della chiusura della prigione. Bianca accetta di seguirli, non proprio convinta ma sicura che, tanto, molto probabilmente non le succederà nulla di male.
Tutti insieme tornano a far visita a Perla, trovandola già pronta fuori dal suo palazzo, e tutti insieme scendono nei sotterranei.
Una volta giunti nella grande stanza circolare del pozzo, vedendo che non succede nulla di particolare, gli eroi provano la carta dell’attacco diretto, tentando di spingere le due donne nel pozzo. Il gesto scatena la reazione delle guardie, ma dopo qualche attimo di lotta un grido  interrompe le ostilità: “Basta, insomma!”.
La voce appartiene ad una bambina, bionda, scalza e vestita con un semplice abito bianco. Molti riconoscono in lei la creatura che aveva avvicinato Zenyth il giorno del loro ritorno a San Trafitto.
Subito dopo, compaiono sulla scena anche Isabeaux ed Ehi, rimasti indietro nel corso delle ricerche il giorno precedente. Il gruppo è ora al completo.
La ragazzina spiega con una certa chiarezza e con sorprendente competenza la situazione: la prigione in cui si trovano è un'isola fuori dal tempo, costruita da entità superiori per "tenere sotto osservazione" una figura potenzialmente pericolosa e deciderne un'eventuale isolamento definitivo.
La presenza di un antagonista e dei due pozzi per l'Abisso ha causato una generazione errata della prigione, chiamata più propriamente "semidominio", centrata non sulla figura pericolosa ma su entrambi i poli, positivo e negativo, quindi su di essa e sul suo antagonista.
I pozzi, grazie al loro potere di transito interdimensionale, agiscono come punti di collegamento tra il semidominio e il piano materiale principale, cioè con il mondo reale. È possibile che mettendo in contatto le figure che hanno generato il semidominio con questi punti di collegamento, si possa gingere al collasso del semidominio stesso, riportandolo al suo punto e alle sue condizioni di origine.
La strada da percorrere pare quindi essere quella di gettare "il padrone ed il nemico" nei pozzi. Bianca, convinta che nulal possa succederle di male, accetta di sottoporsi alla prova. Perla non sembra disponibile, ma alla fine riesce a farsi convincere da Bianca stessa.
Il problema è che i due contatti devono essere chiusi contemporaneamente. Gettare uno dei due soggetti in un pozzo, infatti, potrebbe semplicemente procurarne la distruzione e la ricostruzione in un luogo sicuro, da parte del dominio stesso.
Alla fine, si provano due vie: Rudy procura due clessidre adeguatamente sincronizzate, mentre Decio prova a convincere il maggiordomo Marulfo ad utilizzare con loro i suoi poteri mentali per trasmettere il messaggio.
La seconda via non funziona, perché per poter utilizzare i propri poteri mentali Marulfo deve fisicamente vedere il suo soggetto, ma la prima sembra avere effetto.
Perla e Bianca si lanciano simultaneamente nei pozzi.
In quel momento, le stanze semisferiche vengono invase di luce azzurra, e poi svaniscono.
I personaggi vedono svolgersi attorno a loro, come in un film accelerato all'inverosimile, i fatti della mattina del matrimonio, con tutte le cose al loro posto, e capiscono che il tentativo ha funzionato, prima di precipitare nel buio.
 

Giorno 17