Giorno 27

Prima dell’alba, Decio utilizza i propri poteri per teletrasportarsi nel luogo dell’appuntamento, e come previsto, Akanga compare, con un seguito di spezzati armati di rudimentali spade e coltelli. La creatura è uno spezzato enorme, coi muscoli possenti di un umano e il volto distorto di un grosso felino.
L’ultimatum che pone agli eroi non è meno severo di quello di Markov: ora loro sono “impuri”, corrotti dal tocco di Markov; se accetteranno di sostenere la sua causa contro il dottore saranno risparmiati, al contrario verranno massacrati.
Decio accetta l’offerta ed offre il supporto a nome di tutto il gruppo. A questo punto, Akanga espone a grandi linee il piano: all’alba del giorno successivo i suoi spezzati si getteranno contro la residenza di Markov, con l’intenzione di lasciarsi alle spalle un cumulo di cenere e cadaveri.
Pur nutrendo qualche dubbio sull’efficacia di un attacco diretto, Decio riporta le notizie agli altri, che si mettono in marcia verso la tenuta di Markov. Nel corso della giornata vengono raggiunti da Akanga stesso, che a tappe forzate li guida nelle vicinanze della casa e li prepara per l’attacco.

Giorno 28