Giorno 28

Il giorno della verità è giunto. All’alba, Akanga lancia il suo attacco.
Markov non si è lasciato cogliere impreparato, e durante la notte ha preparato alcune sgradevoli trappole per gli attaccanti: dopo aver fatto terra bruciata attorno alla palizzata, ha nascosto molti dei suoi spezzati sotto la cenere e le stoppie. L’assalto si è arrestato davanti alla palizzata, ma con l’intervento degli eroi le difese hanno retto solo per breve tempo.
Akanga sfonda il cancello, ruggendo la sua sfida a Markov.

Lo scontro è tanto duro quanto rapido. Mentre gli eroi si occupano di Orson, Akanga si getta su Markov ed ingaggia una lotta furiosa.

Decio vede Felix sgattaiolare via, e decide che potrebbe essere saggio tenerlo sotto controllo. Segue quindi l’uomo-felino prima attraverso il laboratorio e poi nel serraglio. Qui, Felix sta liberando gli animali, ma in una gabbia ci sono anche Rudy ed Isabeaux, ancora nudi e con tutti i segni tracciati sul corpo, privi di sensi ma apparentemente ancora sani. Assicuratosi che Felix non ha intenzione di far loro del male, li lascia per tornare a chiedere aiuto.

Nel frattempo, Akanga ha sconfitto Markov, che giace al suolo preda di strane convulsioni. Ogni pochi secondi, infatti, il suo corpo cambia aspetto, mutando tra un animale e l’altro. Solo il volto, deformato in una smorfia di agonia, rimane uguale.

Akanga consiglia al gruppo di andarsene, perché per loro non c’è più nulla da fare sull’isola, e le cose potrebbero anche farsi pericolose. Gli spezzati sono creature difficili da controllare, e nemmeno lui può garantire per la loro incolumità. Felix rivela loro la posizione dell’imbarcadero, dove potranno trovare una barca in grado di tenere il mare e provviste sufficienti. Prima di sera, gli eroi sono all’imbarcadero, ma decidono che potrebbe non essere saggio salpare di notte e di attendere il giorno successivo.

Giorno 29