Giorno 5                                                                                                 Successivo

E così dopo aver caricato provviste e animali e aver fatto un ultimo giro a cercare Zenith (ma quest'isola si gira tutta in dieci minuti, non è proprio possibile che sia qui, anche se non voglio ancora credere che sia morto) partiamo verso la direzione indicata dal Vistani. Indicazione quanto mai approssimativa, ma è tutto quello che abbiamo.
La traversata prosegue tranquilla fino a metà pomeriggio circa, anche se non vediamo nulla degno di nota. Questa palude è tutta desolatamente uguale a se stessa... dove sarà la città di cui ha parlato quell'uomo? Poi improvvisamente Diana e HenLi finiscono in acqua senza quasi che si sia capito cos'è successo. Eravamo vicini, io e lui, mi sono salvata per un pelo... Rane?! Tre enormi rane stanno attorno alla nostra imbarcazione e li hanno avviluppati con la loro lunghissima lingua. Diana strepita, mentre HenLi non reagisce... perchè? cos'avrà? lo avrà ferito? devo fare qualcosa, devo salvarlo! Sono veloce quasi quanto Maeglin a precipitarmi in suo soccorso, anche se a rigor di logica dovrei lasciar fare a quelli più esperti e più attrezzati di me, ma è HenLi!
Sono quasi incredula quando vedo la prima rana crollare morta con una mia freccia conficcata nell'occhio... come ho fatto? avevo anche un po' paura di sbagliare colpo e prendere lui al posto del mostro, e invece... Una volta libero dalla stretta HenLi sembra star bene e risale sulla barca. Lo ignoro, sono ancora un po' offesa per ieri, e deliberatamente non gli chiedo neppure se sta bene. Col cuore che ha ripreso a battere al suo ritmo normale mi concentro su un'altra rana, mentre quella che minacciava Diana è stata abbattuta da Maeglin. Secondo clamoroso centro... ehi, quest'arco è davvero buono e io non ricordavo di avere una mira tanto precisa!
Diana viene ripescata e stesa sul fondo della barca, sembra abbastanza malridotta.
Maeglin e Don Zauker vengono alle mani proprio a causa sua: il prete non vuole prestare nessuna cura motivandolo col fatto che è un'eretica e Maeglin perde la pazienza e lo costringe con metodi non proprio ortodossi. Alla fine lui cede non volendo morire soffocato per mano dell'elfo e la cura. Lei però non si riprende ancora.
Per un poco crediamo alle parole di Don Zauker, che dice che ha solo bisogno di riposo, ma man mano che passa il tempo inizia a farsi strada l'idea che ci sia qualcosa che non va. E per di più lui inizia a dire che non sempre le cure hanno effetto, che se uno è troppo malridotto non c'è niente da fare... questo cambio di versione non mi convince per nulla.
Quando è ormai notte e solo la preoccupazione per la vita di Diana ci distrae dall'aver paura ad essere in mezzo alla palude quando non si vede a mezzo metro, ci appare una luce.
Avvicinandoci capiamo che si tratta di una palafitta costruita sull'acqua, e proviamo ad accostarci e chiedere aiuto.
Purtroppo all'interno c'è solo un ragazzino che non pare del tutto in sè. Dopo averci lanciato la scala di corda che ci ha permesso di salire non ha più mosso un muscolo e ripete senza posa delle parole sconnesse e non del tutto comprensibili, tra cui capisco solo "pioggia" e "sangue"... ancora riferimenti alla profezia trovata nella biblioteca della torre...